Quella oggi chiamata Città della Pieve era inizialmente un castello: Castrum Plebis. Il borgo fortificato presidiava il confine tra Perugia e Siena dall’alto della sua posizione collinare, da cui si gode di una vista panoramica sulla Valdichiana. La storia di Città della Pieve è strettamente legata al capoluogo umbro: era stato proprio il Comune medievale di Perugia a voler costruire il castello all’inizio del XIV secolo per ospitare un presidio militare stabile. Tra i suoi compiti c’era quello di difendere il territorio e mantenerlo nell’area di influenza perugina. Ancora oggi la Rocca Perugina è ben visibile al centro dell’abitato.
Città della Pieve si trova a breve distanza dalla Toscana, dall’Autostrada del Sole e dal Lago Trasimeno. Questa collocazione la rende meta di un importante flusso turistico, specialmente in estate, in occasione del Palio dei Terzieri: la manifestazione rievoca cortei e sfide tra le varie fazioni della cittadina, tra cui una caccia al toro (oggi in forma non cruenta) con arco e frecce.
Inserita in un contesto paesaggistico tra i più emblematici del Centro Italia, questa città presenta un centro abitato di grande qualità architettonica, nel quale spicca Palazzo della Corgna. Offre anche un importante patrimonio artistico, grazie alla presenza tra i suoi abitanti di un grande artista rinascimentale. Proprio qui, infatti, nacque intorno al 1450 Pietro Vannucci, il celebre pittore soprannominato a Firenze “Perugino”.
Sono diverse le opere che il Perugino realizzò nel suo borgo natale, sulle quali primeggia per bellezza e perfetto stato di conservazione il magnifico affresco de L’Adorazione dei Magi nell’Oratorio dei Bianchi; un’opera che può essere considerata ai vertici artistici del Rinascimento. Anche nella Cattedrale di Città della Pieve, così come nella chiesa di Santa Maria dei Servi (oggi Museo Civico-Diocesano) sono conservati capolavori dello stesso Perugino e del Pomarancio.