Attrazioni naturali in Umbria per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Domenica 5 giugno 2022 si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) in occasione dell’avvio del Programma Ambiente della stessa organizzazione (UNEP), durante la Conferenza di Stoccolma. Oggi la sensibilizzazione alle tematiche ambientali è un tema molto sentito e urgente, soprattutto alla luce degli effetti del riscaldamento climatico sul nostro pianeta.

A ospitare la 50° Giornata Mondiale dell’Ambiente sarà proprio la Svezia, da dove il progetto era partito; per sottolineare la ricorrenza, è stato scelto lo stesso slogan del 1972: Only One Earth (una sola Terra). Tema centrale di questa edizione sarà la promozione di una società sostenibile, nel pieno rispetto della natura.

Anche Secret Umbria si unisce ai festeggiamenti con una carrellata di bellezze naturali della nostra regione:

 

Cascata delle Marmore

Una delle più alte cascate d’Europa si trova proprio in Umbria, vicino Terni. La Cascata delle Marmore nasce da un intervento umano: sono i Romani nel 271 a.C. a scavare un canale per far confluire le acque del fiume Velino nel Nera con un salto spettacolare di 165 m dalla rupe delle Marmore. L’aspetto attuale della cascata è frutto di vari interventi di canalizzazione nel corso del tempo.

Questo luogo è la dimostrazione che un rapporto armonioso e responsabile tra uomo e natura è possibile. La portata d’acqua è regolata da delle chiuse e varia a seconda dell’orario, poiché parte dell’acqua del Velino è usata per produrre energia idroelettrica.
Il paesaggio intorno alla cascata è ricco di percorsi nel verde, nei quali è possibile ammirare numerose specie vegetali, dalle piante boschive ai muschi.

Vista frontale aerea della Cascata delle Marmore. Dal verde intenso della vegetazione salgono nuvole di vapore acqueo mentre l'acqua in tutta la sua potenza scorre verso il basso, creando diramazioni e salti.

 

Altipiani di Castelluccio

Il paese di Castelluccio è il più alto sui Sibillini ed è circondato da altipiani: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto. Inizialmente sommersi dalle acque di un antico lago oggi scomparso, questi terreni sono stati poi ricoperti da faggete, fin quando l’uomo ha disboscato l’area circostante i suoi insediamenti per portare avanti agricoltura e pastorizia.

Le attività umane hanno contribuito a preservare ampie praterie, in cui crescono specie vegetali spontanee (tra cui orchidee, narcisi, peonie, tulipani montani) e da coltivazione (come la celebre Lenticchia di Castelluccio di Norcia, vero fiore all’occhiello della zona).

In estate la fioritura offre uno spettacolo unico, con distese colorate a perdita d’occhio date dai piccoli fiori bianchi delle lenticchie e dalle specie che infestano le coltivazioni: senape, papavero, fiordaliso, camomilla. Tempi e intensità di questo fenomeno dipendono dal particolare microclima degli altipiani, che può essere freddo e nevoso fino al mese di maggio. In generale la fioritura si verifica tra l’ultima settimana di giugno e la prima metà di luglio.

veduta dall’alto della piana non ancora nel pieno della fioritura

 

Lago Trasimeno

Il Lago Trasimeno, in prossimità del confine tra Umbria e Toscana, è il quarto lago più grande d’Italia, con una superficie di 128 kmq. È anche il più grande dei sei Parchi Regionali Umbri e una zona di particolare importanza in Europa dal punto di vista faunistico e vegetale.

Le acque basse (la profondità massima è di 6 m) e i canneti permettono agli uccelli di sostare durante la migrazione e, in alcuni casi, di nidificare; gli appassionati di birdwatching hanno a disposizione un’oasi naturalistica a San Savino (Magione) con sentieri natura e osservatori per ammirare da vicino queste specie animali. Per quanto riguarda le specie acquatiche, la tinca, la carpa, il luccio, il latterino, l’anguilla e il persico reale sono le eccellenze ittiche del territorio.

Tra le tre isole che affiorano dalle acque del lago, la Polvese è la più interessante dal punto di vista ambientale, perché ospita un parco scientifico-didattico e iniziative turistiche all’insegna della sostenibilità.

Il Lago Trasimeno è stato anche una delle 5 aree pilota tra Italia e Germania coinvolte dal 2014 al 2021 nel progetto Life Blu Lakes, che aveva l’obiettivo di ridurre le microplastiche nei laghi italiani e tedeschi grazie a un approccio integrato di amministrazione, formazione, informazione e sensibilizzazione.

scorcio del lago visto da riva al tramonto, con un canneto in primo piano sulla sinistra e le colline sullo sfondo

 

Bosco di San Francesco

Ai piedi della Basilica di San Francesco, ad Assisi, c’è una macchia ricca di carpini, ginestre, aceri, querce roverelle e ulivi, solcata nelle parti pianeggianti dal fiume Tescio. È il Bosco di San Francesco, 64 ettari di natura abbandonata che il FAI ha recuperato nel 2008, dando vita a un parco molto suggestivo che collega la Valle Umbra appena sotto la Città Serafica al suo cuore spirituale.

Il bosco ospita anche un’opera di Land Art di Michelangelo Pistoletto, il Terzo Paradiso, realizzata con oltre 100 ulivi che formano tre cerchi intersecati tra loro, simbolo dell’unione tra cielo e terra. Camminare tra le piante secolari è un’occasione per riflettere sulla possibile coesistenza di uomo e natura, rappresentata dalla sfera centrale più grande (che è, appunto, il Terzo Paradiso).

immagine panoramica del Bosco di San Francesco e del territorio montuoso circostante dall’alto, in cui si distingue l’opera di land art fatta di 3 cerchi concentrici Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, a fianco della quale svetta una torre d’osservazione. A margine, in basso sulla sinistra, la strada che costeggia il bosco con delle auto parcheggiate.

 

Mole di Narni

Poco distante da Narni, al termine di un percorso ciclopedonale tra le Gole del Nera, si trova il piccolo borgo di Stifone. Nei suoi pressi è nascosta un’altra bellezza naturale umbra: delle piscine naturali di acqua cristallina, le Mole di Narni. Le acque sempre fresche, di uno splendido color turchese, sono il rifugio ideale nelle giornate afose estive; la zona è incontaminata, senza particolari comfort o punti di ristoro. Il posto ideale per stare a stretto contatto con la natura, lontano dalla folla.

piscina naturale di acqua limpida circondata da vegetazione spontanea

 

Monte Cucco

Il Monte Cucco dà il nome a un Parco Naturale Regionale che comprende i comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Sigillo e Scheggia Pascelupo. Al suo interno si può ammirare una natura variegata, morbida e spigolosa a seconda del tratto che si attraversa, contraddistinta da faggete secolari, boschi di lecci e rocce calcaree.

Due sono le attrazioni che rendono davvero speciale questo luogo: la Madre dei Faggi, una faggeta di 30 ettari a 1000 m di altezza, tra le più antiche d’Italia e la Grotta di Monte Cucco, che con oltre 30 km di gallerie e punti profondi fino a 1000 m è uno dei sistemi ipogei (cioè sotto la superficie del suolo) più affascinanti e studiati in Europa e nel mondo.

Il modo migliore per celebrare la natura è viverla a pieno, con passeggiate, visite ed escursioni, sempre a basso impatto e rispettando il posto in cui ci si trova. Buona Giornata Mondiale dell’Ambiente!

due creste rocciose ricoperte da fitta vegetazione con la montagna sullo sfondo 

 

Fonti

Focus Junior
Repubblica
Istituto Superiore per la Protezionee la Ricerca Ambientale
Cascata delle Marmore
Sibillini.net
LagoTrasimeno.net
Turismo.it
FAI
Marie Claire

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