Assisi e i luoghi circostanti, immersi nella campagna umbra alle pendici boscose del monte Subasio, sono annoverati tra i patrimoni Unesco dell’Umanità come epicentro di una vicenda storica e culturale unica. Entrare in Assisi significa essere pervasi dalla figura di San Francesco e da tutto ciò che da lui è derivato. Anche visivamente, in uno degli ingressi alla città più consueti, si mostra agli occhi del visitatore il capolavoro architettonico della Basilica di San Francesco collocata nell’antica località denominata “colle dell’inferno”, dove la leggenda narra fossero eseguite le sentenze capitali di coloro che morivano in peccato mortale. Francesco, dichiarando in vita di voler essere seppellito in quel luogo, di fatto indicò dove sarebbe sorta la Basilica, poggiata su quello che oggi è conosciuto come il colle del Paradiso.
Assisi si presenta come un caratteristico borgo fortificato costruito a terrazze, di ispirazione greca, che domina la valle umbra dal declivio del monte Subasio. Nel Duecento diviene comune ghibellino con i suoi monumenti principali quali la Rocca imperiale, San Rufino in stile romanico umbro del VIII secolo e l’abbazia di San Pietro fondata alla fine del X secolo, chiesa dell’antico monastero benedettino sorto fuori le mura. Fino al 1036 la cattedrale della città fu Santa Maria Maggiore,dove oggi riposa il corpo di Carlo Acutis.
La successiva crescita demografica e sociale del borgo portò a un ampliamento delle mura urbane tra il 1260 e il 1316. Proprio in questo periodo di massima espansione inizia la realizzazione dei cicli pittorici della Basilica Inferiore e Superiore di San Francesco che vedono protagonisti i primi grandi maestri della pittura italiana come Giotto, Cimabue, Lorenzetti, Martini. All’altro estremo della città, tra il 1257 e il 1265, viene eretta la chiesa di Santa Chiara in stile gotico a fasce rosa e bianche, per custodire il corpo della santa e accogliere le monache clarisse. Nel XIII secolo la città raggiunse il suo massimo sviluppo economico artistico, con l’allestimento della Piazza del Comune. Proprio nella cella del Tempio di Minerva, tuttora splendidamente conservato nella facciata, nel 1212 fu stabilita la prima sede delle magistrature cittadine. La memoria francescana da cui si è inevitabilmente investiti visitando la città si estende oltre le mura nel silenzio dei vicini luoghi, come l’Eremo delle Carceri, San Damiano, il santuario di Rivotorto, la basilica di Santa Maria degli Angeli che custodisce al suo interno la Porziuncola. Dalla Basilica di San Francesco, inoltre, inizia un sentiero FAI che conduce a boschi, campi coltivati, radure e oliveti sino a fondovalle. Attraverso quei passi, come in tanti altri percorsi esistenti nel territorio di Assisi, si riesce a riscoprire l’attualità del messaggio francescano in un cammino che permette di trasformare il raccoglimento in contemplazione della natura.