LE CRONACHE DI NARNI
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Il Percorso
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Informazioni Utili:
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
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La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
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Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
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“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
Informazioni Utili:
Per svolgere questa visita è necessario avere un mezzo di spostamento.
La visita parte con un minimo di 4 partecipanti adulti.
Le indicazioni sul percorso e sul punto di incontro verranno condivise una volta acquistato il pacchetto.
“Il Leone andava avanti e indietro per la terra deserta, cantando la nuova canzone. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba.” (Le cronache di Narnia - Il Nipote del Mago,1955)
Con queste parole C.S. Lewis dava vita alla magnifica terra di Narnia divenendo demiurgo di un mondo che, probabilmente senza saperlo, aveva già preso forma nel centro geografico dell’Italia: Narni.
Fitti e verdi boschi si specchiano in acque di uno splendido azzurro, sovrastati da roccaforti arrampicate sulle vette delle colline; animali fieri e fantastici convivono con i figli di Adamo ed Eva, così sono chiamati a Narnia gli umani, la cui forza fisica e morale porta prosperità e pace. Narnia, nome latino dell’attuale città nel quale Lewis si imbattè sfogliando il suo atlante, lo colpì e affascinò al punto da divenire simbolo di un nuovo mondo.
Gli scritti di Lewis si intrecciano fortemente, quasi fondendosi, con i panorami e la storia di Narni. Considerando i suoi studi classici, da Livio a Tacito passando per Plinio, le suggestioni dei luoghi raccontati da questi personaggi che hanno realmente conosciuto Narni potrebbero aver avuto un impatto decisivo sull’immaginario dello scrittore britannico. Walter Hooper, segretario e biografo di Lewis, dopo essere stato a Narni ha affermato: “La passione che Lewis aveva sin da bambino per l’avventura, per la natura, per gli animali, per le saghe nordiche, tutto si rispecchiava perfettamente nei panorami dell’Umbria sin nei minimi particolari. Sembrava che le nozioni che aveva appreso studiando per anni gli fossero tornate in sogno come una sorta di premonizione. […] Insomma, sono convinto che tutte queste cose non siano delle semplici somiglianze, non sia semplicemente frutto della casualità, ma Lewis si ispirò realmente a questa città dell’Umbria.”
Il Percorso
La guida accompagna alla scoperta del suggestivo legame tra Le Cronache di Narnia e la città di Narni, piccolo borgo nella provincia di Terni e centro geografico della penisola italiana. La visita guidata, della durata di circa 3:30h, svela i luoghi fiabeschi che la mente di Lewis ha prodotto e che si rispecchiano incredibilmente nel borgo umbro al cui nome romano lo scrittore si è ispirato. Per indagare approfonditamente queste connessioni sarà necessario implicarsi in una visita guidata “inusuale”, fatta di immaginazione, suggestioni, coincidenze e spostamenti. Il movimento e il viaggio, sempre presenti all’interno dei 7 libri a tema Narnia, saranno una costante anche all’interno del percorso svolto. Ogni spostamento sarà preparazione, avvicinamento, scoperta. In bilico tra realtà e immaginazione si ha la possibilità di conoscere la storia di Narni, trasportati dal racconto della guida e da alcuni passaggi dei libri di Lewis.
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