Il fiume Nera

Un corso d’acqua che scorre attraverso le bellezze naturali di Marche, Umbria e Lazio

Il fiume Nera è un corso d’acqua che per 116 km attraversa il centro Italia toccando tre regioni: Marche, Umbria, Lazio. Il bacino del fiume occupa un’area complessiva di circa 4200 km2 ed è, per la portata d’acqua, il principale affluente del fiume Tevere.

 

Dai Monti Sibillini al fiume Tevere, attraversando l’Umbria e Valnerina

Il fiume Nera nasce nei pressi di Castelsantangelo sul Nera, situato all’interno dell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nell’Appennino umbro-marchigiano. Dopo aver attraversato Visso, al confine tra Marche e Umbria, entra in quest’ultima regione e percorre una valle stretta e profonda che prende il nome proprio dal fiume: la Valnerina. All’interno della Valnerina, il fiume scorre nei pressi di piccoli borghi, tra cui troviamo Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Arrone, Scheggino, San Pietro in Valle e Sant’Anatolia di Narco. In fondo alla valle, il Nera si incontra con il fiume Velino e insieme danno origine alla Cascata delle Marmore. Continuando il suo percorso dopo la Cascata, il Nera attraversa una conca alluvionale per arrivare alla città di Terni; la oltrepassa fino a confluire nel fiume Tevere nei pressi di Orte Scalo, in provincia di Viterbo (Lazio).

 

tratto del fiume Nera circondato da vegetazione su entrambe le sponde. Sulla sinistra, oltre la vegetazione c’è un campo, quindi il fiume si trova nei pressi di un terreno coltivato.

Il ruolo rilevante del fiume Nera ieri e oggi

Nel corso dei secoli, la presenza del fiume Nera ha reso quella che oggi è chiamata Valnerina un’area di transito per gli scambi commerciali. Ha segnato un confine naturale tra i territori degli Umbri e dei Sabini intorno al V secolo circa; inoltre, l’acqua del fiume veniva stata utilizzata per il funzionamento di mulini impiegati nella spremitura delle olive e nella triturazione di cereali. Oggi il fiume fornisce acqua per l’agricoltura, l’industria e per la produzione di energia idroelettrica a seguito della costruzione di dighe e centrali idroelettriche lungo il corso del fiume (per esempio la centrale di Galletto).

Il luogo ideale per turismo culturale, naturalistico e sportivo in Umbria

Il Fiume Nera attraversa luoghi di grande bellezza culturale e paesaggistica; per questo è anche un’attrazione turistica molto apprezzata. Offre la possibilità di fare escursioni in barca e di ammirare la natura, l’architettura e l’arte lungo le sue rive, come le numerose abbazie medievali sorte nei pressi delle sue sponde. Attraversa alcune aree protette, come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e offre diverse opportunità per praticare sport acquatici come il rafting e il kayak.

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