La Deposizione dalla Croce nella Chiesa di Santa Maria dei Servi

Città della Pieve

Nel 1517, Perugino si trova a Città della Pieve dove realizza l’affresco Deposizione dalla Croce all’interno della Chiesa di Santa Maria dei Servi.

Una commissione della Compagnia della Stella frammentata a seguito di interventi di ristrutturazione invasivi

Commissionato dalla Compagnia della Stella, l’affresco si trova all’interno della cappella della Madonna della Stella, la prima collocata sulla destra entrando nella chiesa dall’ingresso principale. Ancora oggi sull’opera è leggibile la scritta che riporta il nome del committente, l’anno e il nome del celebre pittore incaricato della realizzazione.

Lavori di ristrutturazione e rinnovamento molto invasivi hanno interessato la Chiesa di Santa Maria dei Servi nel XVII secolo. Gli elementi architettonici in stile gotico sono stati ricoperti da stucchi barocchi che hanno determinato l’attuale aspetto della navata, degli altari laterali e dell’altare maggiore. Durante i lavori, la cappella della Madonna della Stella viene parzialmente demolita, lasciando intatte solo la parete destra e quella in fondo. L’apertura di una porta che collega la cantoria e il convento adiacente causa la perdita di alcune parti della Deposizione dalla Croce. Tutti gli affreschi della cappella vengono nascosti dietro un muro con intercapedine e solo nel 1834 il pittore tedesco Antoine Remboux li riporta alla luce.

 

Frammenti della scena di Gesù deposto dalla Croce con la Madonna e gli Apostoli

Il corpo di Gesù deposto dalla Croce (di cui oggi è visibile solo il volto) è il cuore dell’affresco. Alcuni uomini in piedi su tre scale appoggiate alle braccia della Croce sorreggono il corpo di Cristo, mentre un uomo sostiene due scale dal basso. A livello compositivo, le scale servono a conferire profondità di spazio e senso prospettico all’opera.

Il corpo svenuto della Madonna giace a terra sulla parte sinistra dell’affresco. La figura è circondata da un gruppo di donne (alcune inginocchiate accanto a lei, altre in piedi) che osservano la scena con i dolci volti marcati dal dolore. Invece, in basso sulla destra, alcuni Apostoli assistono all’evento.

Le parti rovinate dell’affresco permettono all’osservatore di intuire solamente la profondità del paesaggio sullo sfondo, essendo molto frammentato a causa degli interventi invasivi subìti e dal passare del tempo.

 

Un secondo affresco del Perugino all’interno della cappella

Sulla parete destra della Cappella della Madonna della Stella, si trova una nicchia nella quale era collocata la statua della Pietà. Probabilmente si tratta della stessa statua che oggi si trova sull’altare maggiore della Chiesa. Attorno alla nicchia, un altro affresco del Perugino raffigura delle figure sofferenti che circondavano la statua del corpo di Cristo sorretto dalla madre.

Di entrambi gli affreschi rimangano solo pochi frammenti che, negli anni successivi, hanno ispirato gli artisti Nazareni, Puristi e Preraffaelliti. Le figure ancora visibili riescono ugualmente a trasmettere un sentimento struggente, grazie alla mano solida di uno dei maestri più importanti del Rinascimento italiano.

frammenti di affresco su una parete della Cappella della Madonna della Stella. Intorno a una nicchia vuota, un affresco del Perugino raffigura delle figure sofferenti.

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