La torta al testo è sicuramente uno dei piatti tipici della regione Umbria, rinomata per la sua semplicità e per il suo sapore unico. Conosciuta anche come “crescia” di Gubbio o “ciaccia” nella zona di Città di Castello, la torta al testo è un piatto che è stato tramandato di generazione in generazione e oggi è ancora molto apprezzato sia dagli abitanti locali che dai turisti.
La ricetta della torta al testo, facile e veloce da preparare
Questo piatto ha origini antiche e nasce come alternativa non lievitata al pane. La ricetta della torta al testo è molto semplice e veloce, richiede solo pochi ingredienti: 500 gr. di farina, circa 250 ml di acqua gassata, un cucchiaino di sale e 15 gr. di bicarbonato. Alcune varianti dell’impasto prevedono anche l’aggiunta di circa 25 ml. di olio extravergine di oliva. L’impasto ben mescolato raggiunge una consistenza omogenea e viene schiacciato fino ad assumere una forma tonda e piatta, alta circa 2-3 centimetri. La torta viene cotta in una piastra apposita chiamata “testo”, da cui questo piatto prende il nome. Il testo, solitamente fatto di ghisa, garantisce una perfetta cottura uniforme dell’impasto, mantenendo morbida la pasta. Il testo deriva dal latino testum, una parola che fa riferimento alla tegola in laterizio usata nell’antica Roma per cuocere le focacce.
Uno dei piatti più rappresentativi della cucina regionale
La torta al testo può essere farcita con formaggi, salumi, verdure o altri ingredienti a piacere. In Umbria, è molto comune farcirla con erba cotta e salsicce alla brace, ma anche con i prodotti del territorio, come ad esempio il tartufo o il pecorino. È un piatto adatto a tutte le occasioni, dal pranzo alla cena, e può essere gustato sia come piatto unico che come antipasto, oppure accompagnato con un’insalata. È un piatto che unisce tradizione e gusto ed è in grado di soddisfare il palato di tutti.