L’ulivo e il paesaggio umbro
L’Umbria, questa piccola regione attraversabile in auto in un’ora per la sua lunghezza, trova nell’integrazione armoniosa tra i borghi medievali e le sue colline tappezzate di coltivazioni e boschi la propria cifra estetica. Pochi sfuggono al fascino di queste terre, che oltre a suscitare ammirazione per la propria bellezza, hanno il potere di suggerire nelle persone il desiderio di viverci, quasi fosse la rappresentazione di un luogo ideale. Il protagonista di questa natura, resa accogliente dalla mano dell’uomo è senz’altro l’ulivo. Non c’è angolo dell’Umbria in cui non sia possibile scorgere i riflessi argentei delle sue foglie, tanto da essere divenuta simbolo e motivo di orgoglio dell’intera regione. Tale centralità è legata all’importanza del meraviglioso olio di oliva che se ne ricava, un bene prezioso come sa bene chi è cresciuto in queste terre. Per questo, in particolare nelle zone più vocate, non c’è famiglia in campagna che non abbia i propri ulivi ed il proprio olio extra vergine di oliva.
L’olio: il protagonista della cucina umbra
L’olio di oliva rappresenta per gli umbri la generosità della natura, un miracolo che si ripete ogni anno e che acquista un significato quasi identitario. Non c’è piatto che non preveda questo olio come necessario accompagnamento se non come vero e proprio protagonista. Leccino, moraiolo, frantoio sono le cultivar più diffuse. Il gusto è intenso, spesso pungente. Il sapore stesso è così penetrante da cambiare il sapore di carni e verdure. Anzi, il modo migliore per gustarlo è proprio con pietanze semplici come verdure di campo o pane sciapo leggermente bruscato. La regione è disseminata di frantoi, dal Trasimeno a Spoleto non è difficile poterlo acquistare direttamente in azienda.
Più di un alimento
Girare per frantoi in Umbria è un modo per conoscere la millenaria arte della molitura e per conoscere la passione di intere famiglie dedite alla raccolta e trasformazione delle olive. È una vera e propria esperienza sentire parlare le persone del loro prodotto, di quale gioia si prova a vedere il frutto meraviglioso del proprio lavoro, sapendo che la parte principale la fa la natura. E poi degustare l’olio di oliva, magari quello “nuovo” a ridosso della raccolta: già il colore emoziona, con il suo verde intenso, e poi il profumo con i suoi richiami vegetali ed il sapore inconfondibile. Chi è abituato a usare prodotti industriali non immagina le sfumature e le differenze che ci possono essere tra un olio e un altro, e quello umbro è inconfondibile. Se ci si reca in un ristorante che ha particolare attenzione per questo prodotto, o in un frantoio, è possibile farsi guidare in un percorso sensoriale che svela una dimensione del gusto che per molti è ancora sconosciuta.